Il 9 settembre 2012partecipiamo al flash mob #NonSoloMiss, organizzato dall’associazione culturale DonneInQuota davanti alla sede Rai di Milano.
il 2 e 5 marzo 2013organizziamo la contropreghiera di protesta #PregoPerLa194, con sit-in davanti agli ospedali di Torino, Milano, Padova, Caserta, Catania e Roma. Noi partecipiamo al presidio davanti alla clinica Mangiagalli di Milano.
il 6 marzo 2013 partecipiamo a San Paolo (BS) all’evento “Non più sola. Violenza contro le donne – Un silenzio ancora assordante”
Il 6 aprile 2013 partecipiamo alla prima Slut Walk italiana, organizzata dal collettivo femminista Ribellule nell’ambito del festival “Da Mieli a Queer”, a Roma.
Il 29 e 30 giugno 2013 partecipiamo a Plaza del Sexo, a Torino.
L’11 dicembre 2013 partecipiamo all’evento “Donne in opera” , organizzato da “Dora donne in Valle D’Aosta” e la presidente del consiglio regionale Valle D’Aosta . Dibattito sulla rappresentazione delle donne nei media.
Il 28 febbraio 2014 partecipiamo all’evento “Un altro genere di cultura. Tutt* Liber* dagli stereotipi”organizzato da Amnesty Internetional – Gruppo di Parma e da Sinistra studentesca Universitaria con il contributo dell’Università degli Studi di Parma.
Il 2 aprile 2014 partecipiamo come docenti al corso di formazione sul genere e il giornalismo online “La parola alle donne” promosso da COSPE presso la Sede dell’Associazione Stampa Toscana
Il 12 aprile 2014organizziamo l’evento “Marciare… per tornare indietro?”, in risposta al corteo nazionale dei membri del Comitato No.194.org a Milano, e partecipiamo al presidio festante #MoltoPiùDi194, organizzato dal collettivo Ambrosia alle colonne di S. Lorenzo.
Il 10 maggio 2014 partecipiamo al convegno “Di donne ce n’è più di una” all’interno del festival contro gli stereotipi “Questo è tutto da vedere” a Lodi.
Il 24 agosto 2014 partecipiamo alla presentazione del libro “Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio”(EIR Editori) di Barbara Bonomi Romagnoli, organizzata nell’ambito della Festa Provinciale PD di Reggio Emilia.
Siamo media partner dell’iniziativa “Educare alle differenze”, due giornate di tavoli di lavoro e prospettive sull’educazione di e al genere, il 20 e 21 settembre a Roma, promossa da Scosse, Stonewall e Alice, più decine di realtà copromotrici
Il 23 settembre 2014 Partecipiamo al dibattito “Che genere di informazione? Le donne nei media tra stereotipi e nuovi linguaggi” organizzato da COSPE per il progetto “La parola alle donne”
Partecipiamo a “Educare alle Differenze” seconda edizione presentando un laboratorio su stereotipi di genere e linguaggi sessisti al tavolo 12/16
Il 26 settembre 2015 partecipiamo, come formatrici al Corso di formazione per operatrici del Centro Antiviolenza Casa delle Donne di Brescia, con il tema “Angelo del focolare, multitasking e sessismo benevolo – stereotipi femminili nei media”
Il 4 aprile 2015 partecipiamo a Schio a ‘Meltdown’ festival contro le differenze di genere, organizzato dal collettivo Starfish. Partecipiamo alla tavola rotonda “Femminismo, Internet e nuovi media”;
Siamo media partner di “Educare alle Differenze”, edizione 2016.
il 25 marzo 2017partecipiamo al dibattito “Chi si veste di rosa?” (Gender e dintorni) organizzato da ArciCasbahClub;
Siamo state Relatrici presso la conferenza sulla formazione di genere, Lotto marzo tutto l’anno, il 26 aprile 2017, Università di Firenze, Scienze della Formazione;
il22 novembre 2017 partecipiamo ad un evento dell’Associazione “Non solo 8 marzo” sul tema degli stereotipi sulla violenza nel giornalismo;
Sabato, 16 dicembre 2017 partecipiamo all’evento organizzato da ArciCasbahClub con il tema: “Mistica della maternità e multitasking: virtù femminili o nuove forme di schiavitù?” all’interno della rassegna: LGBTQ ”Che GENERE di differenze?”;
il 5 maggio 2018siamo state formatrici in ambito giornalistico all’incontro “Linguaggio mediatico e violenza di genere: restituire dignità ed evitare l’emulazione”per il sesto modulo del progetto L’accoglienza Congiunta;
Il 17 aprile 2024 siamo state negli studi di Storytime per un’intervista radiofonica sul nostro attivismo, sul linguaggio dei media nella narrazione sulla violenza di genere e sui fenomeno della manosphere.