Ieri sera, rientrata da una dura giornata di lavoro (esistono persone, come me, che lavorano ANCHE di domenica), dopo mille incombenze, ho deciso di dare un’occhiata alle notizie del giorno, per tenermi aggiornata sui fatti nazionali e internazionali ed ho acceso il computer per poter tranquillamente informarmi, possibilmente da fonti autorevoli.
Cliccando e leggendo, navigando e aggiornandomi sugli eventi più rilevanti, mi sono imbattuta in una notizia importantissima, riportata sul sito del Tgcom24 e della quale in altri siti di informazione non v’era traccia! Come?! Possibile che fatti così gravi e fondamentali non fossero riportati su altre testate on line? E perché la TV non ci aveva informat*?
La solita informazione di regime, stampa manipolata dalle potenti Lobbies del pensiero unico gender/sessualiste/omosessualiste/massoniche!
Meno male che ci sono io, che adesso provvederò a colmare questa terribile lacuna del nostro sistema di informazioni.
Inizio subito dicendovi che è una notizia che andrà a interessare le donne, le solite privilegiate alle quali si dedicano articoli interi sulle loro incredibili competenze e capacità, sul loro ruolo fondamentale nei vari campi del vivere civile, ovviamente sempre con un linguaggio rispettoso e adeguato.
E’ tutta una questione di dignità e compostezza, per non rischiare la sciatteria, problema immenso sempre in agguato nei nostri giorni così travagliati e in questo mondo sempre più difficile, anzi no…. non proprio nel mondo, ma in casa, dove dobbiamo essere carine e a posto, così i nostri mariti ci ringrazieranno.
Non vogliamo noi forse essere carine per i nostri mariti? Non vorremmo mica essere così sciatte da farceli portare via! (E intanto penso al mio che la sera, quando rientra, si svacca in pigiama sul divano, con un piede penzoloni e un lieve russare che gli aleggia costante sulle labbra, con i calzini di spugna bianchi e rabbrividisco al solo pensiero che qualche donna più carina, a posto, dignitosa e composta di me, me lo possa rubare).
Così corro subito ai ripari e getto al vento le ciabatte stile Grey’s Anatomy e vado a controllare nel mio fornitissimo armadio delle ciabattine per vedere se trovo flip flop decorate, o graziose ballerine in lana cotta, o, ancora meglio un paio di pantofoline in seta con piume di struzzo.
Sistemati i piedi, mi rilasso un attimo: oh che bello! Non possiedo pigiamoni e indosso i leggins. Adesso l’uomo dal pigiama e dai calzini di spugna è definitivamente mio. Ma poi mi viene il timore che i mei leggins siano un po’ troppo sportivi, che la mia maxi t-shirt sia troppo vecchia e scolorita e che la felpa nera, di 2 taglie più grandi della mia non possa proprio essere definita “maglioncino over casual e chic”. Anatema su di me! Ai ripari!
Chissà se mi suonerà il campanello il vicino di casa? Non sia mai che mi trovi spettinata. Ho i capelli puliti e lunghi, ma fini e in disordine, meglio che li raccolga, evitando accuratamente il mollettone da spiaggia. (E intanto mi domando: ma non sarà un po’ da scostumata sistemarmi i capelli per un eventuale vicino di casa che mi suona il campanello? Ma non dovevo essere carina e a posto, dignitosa e composta per essere ringraziata da mio marito? E i vicini che c’entrano? Ovvio che poi, se il vicino mi salta addosso e mi molesta, sarebbe colpa mia. Io devo essere carina e a posto solo per mio marito).
Mentre cerco ancora di risolvere gli interrogativi sui miei capelli, ecco che arriva il suggerimento più importante di tutti: il grembiule! Mi raccomando signore, voi che cucinate sempre con gioia per il vostro maritino, voi che vi ricordate sempre di cambiare il grembiule ogni settimana, non dovete dimenticarvi che nei suoi sogni erotici ci siamo noi, con le ciabattine di seta piumate, tutte nude, con un grembiulino addosso che non aspettiamo altro che essere appetibili come uno spezzatino, per il nostro uomo dalla ciabatta di plastica e dalla canotta in cotone bianco!
E, se nude look vogliamo che sia, spero proprio per voi che non abbiate dimenticato di esservi lavate il viso con latte detergente e di aver usato tonico e crema idratante. Guai a scordare il gloss e l’antiocchiaia e il mascara naturalmente!
Evviva la libertà!
Ragazze e donne che mi leggete, non dimenticatevi mai che possedete il “terzo occhio”. No, non è l’occhio del veggente. E’ un occhio maschile. L’abbiamo tutte. Ce l’hanno regalato appena nate, ci hanno insegnato a usarlo sempre: saremo abbastanza carine da suscitare l’attenzione e l’appetito sessuale del nostro uomo? Sapremo essere attente che un altro uomo non ci veda troppo carine e a posto? Sapremo essere abbastanza femminili, ma non troppo, nel mondo del lavoro, per non sembrare poco professionali? Il nostro look sarà abbastanza dignitoso e composto da farci risultare autorevoli, ma da non spaventare il colleghi maschi di turno?
Abbiamo questo occhio: se non lo usiamo è solo nostra responsabilità. Se non riusciamo a vederci con quell’occhio e nostro marito ci lascia perché siamo sciatte, è colpa nostra. Se un altro uomo ci violenta, è colpa nostra: non abbiamo visto che siamo troppo desiderabili? Se al lavoro non riusciamo ad essere prese sul serio, è perché non abbiamo usato il terzo occhio: non ci siamo accorte che siamo vestite in modo troppo formale. Non ci siamo accorte che ci siamo vestite in modo troppo poco formale. Non abbiamo controllato il sorriso: era troppo ampio, era troppo risicato. Se fatichiamo a fare carriera, è perché siamo troppo eleganti e frivole, se la facciamo, è perché siamo troppo svestite, o molto vestite, a seconda. Sempre colpa nostra.
Ce lo dice anche il Tgcom24. E la chiama “Libertà”.