Alla scoperta della coppetta mestruale

coppette_mestrualiQuando per la prima volta mi hanno detto che esisteva questa specie di imbuto da inserire in vagina per raccogliere il sangue mestruale ho subito detto “Che schifo!”
Poi ho riflettuto un attimo e ho pensato “perché che schifo?”
Non c’è nulla di schifoso nel proprio sangue mestruale, nonostante i racconti delle nonne ci abbiano fatto crescere con miti e leggende sulle mestruazioni.

Superata questa resistenza iniziale sono andata su internet a vedere com’ era fatto questo arnese e la reazione è stata: “Che paura! Dovrei andare in giro, stare in mezzo alla gente, parlare con delle persone sapendo di avere quel grosso imbuto nella mia vagina!”

Lo strumento in effetti a prima vista non ispira fiducia, sembra molto difficile da utilizzare e l’ancestrale paura di macchiarsi, quella che a scuola ci spingeva a chiedere alla compagna di banco se dietro era tutto ok, continua a tormentarci.

La curiosità ha vinto e mi ha spinta ad andare da Betty&Books a Bologna e comprarla. Sono quasi quattro anni che ho la mia coppetta, da quasi quattro anni non compro più un assorbente!

Voglio raccontarvi qualcosa sulla coppetta basandomi unicamente sulla mia esperienza, che è stata molto positiva, ma questo non significa che tutte le donne debbano ritenere questo metodo pratico o comodo o adatto alle proprie esigenze. Non è obbligatorio usare la coppetta, ma è obbligatorio sapere della sua esistenza!

Quando comprai la coppetta esisteva un’unica marca Mooncup, oggi ce ne sono di tantissime marche, di forme diverse, di vari colori, con i brillantini  e di tanti materiali dal lattice, al silicone a materiali anallergici (qui, qui e qui alcuni siti delle marche più conosciute). Le coppette sono in vendita anche nei negozi di prodotti biologici e in alcune farmacie, addirittura adesso alcune iniziano ad esporle in vetrina! Sulla scelta non posso aiutarvi, io non avevo scelta! La mia comunque funziona benissimo.

Perché scegliere la coppetta?

Motivazione ecologica/ambientalista. Gli assorbenti inquinano, la coppetta no. Anche gli assorbenti lavabili non inquinano; non li ho mai usati, ma sembrano spessi come dei materassi e sinceramente deve essere un po’ una rottura lavarli.

Motivazione economica. Questa non è indifferente! Una coppetta costa dalle 13 alle 35 euro, dicono duri intorno ai dieci anni, ma io vi posso solo assicurare che fino a quasi quattro ci arriva. Un bel risparmio considerando quanto costano gli assorbenti e che quando ti servono la tua marca preferita non è mai quella in offerta.

Motivazione anticapitalista. Con la coppetta combatti le grandi multinazionali.14683f2b968aedae7de9c463e1c4cbb9

Vantaggi rispetto agli assorbenti. A differenza di un assorbente esterno la coppetta: non puzza, non crea un ambiente caldo-umido-appiccicoso, non ha irritanti ali che si spiccicano, non va cambiata con tanta frequenza. Rispetto a un assorbente interno la coppetta non lascia pelucchi nella vagina, non assorbe, ma raccoglie, quindi non secca le mucose vaginali e rispetta l’ “habitat” naturale delle nostre vagine. La coppetta non lascia fili penzolanti e se frequentate spiagge nudiste è un vantaggio non da poco.

E’ difficile da mettere? Se riesco a metterla poi riesco anche a toglierla?

Diciamo che bisogna fare un po’ di pratica. Potete provare l’inserimento anche prima dell’arrivo del ciclo, in modo tale da non farvi trovare impreparate. Cercate una posizione comoda, sdraiate o accovacciate e fate un po’ di prove! La coppetta secondo me è perfetta anche per ragazze giovani perché permette di familiarizzare e di conoscere il proprio corpo.

Si piega e si inserisce fermandosi nella parte bassa della vagina, non va spinta in su come un assorbente interno. La coppetta si adatta perfettamente alle pareti della vagina, se ben inserita non sentirete assolutamente la sua presenza e naturalmente non perde! Se non vi sentite sicure potete usare la coppetta per i primi periodi solo in casa o accompagnarla, in questa fase di transizione, con un assorbente esterno.

Le coppette hanno una specie di gambo che può essere accorciato in base alle esigenze di ogni donna. Io l’ho tagliato completamente perché mi dava fastidio e perché in realtà non serve a niente! Tirando il gambino la coppetta non viene via, perché questa crea un vuoto d’aria, diciamo una specie di effetto ventosa, per toglierla bisogna prenderla lateralmente con due dita, fare un po’ d’aria e la coppetta verrà fuori facilmente. Si svuota, si sciacqua e si inserisce di nuovo. Naturalmente lavarsi le mani prima e dopo.

(Per inserimento/estrazione potete vedere questo video)

c07358de9f8b9a7bcd39051230095634Manutenzione:

La coppetta si lava con saponi neutri, tipo sapone intimo e si mette a bollire tra una mestruazione e l’altra. C’è chi usa anche prodotti per sterilizzare, io non li ho mai usati. Evitate saponi aggressivi o disinfettanti troppo potenti perché potrebbero portare irritazioni.

Ma come faccio a cambiare la coppetta nel bagno dell’Espresso notturno Bologna-Crotone?

Questo è forse l’unico difetto che ho riscontrato nell’uso della coppetta, ovvero il cambio fuori casa nei bagni pubblici. Un problema però limitato dal fatto che la coppetta non ha bisogno di essere cambiata con la stessa frequenza di un assorbente interno o esterno, può rimanere in pozione dalla 8 alle 12 ore.

Cosa posso/non posso fare con la coppetta?

Con la coppetta potete lanciarvi da un paracadute, fare la ruota, fare la VJ o se avete una vita meno avventurosa come la mia potete: dormire, la coppetta fa il suo lavoro anche di notte, potete fare acquagym, potete fare la doccia e la pipì senza toglierla, potete fare sesso, togliendola potete fare sesso con penetrazione vaginale, ma ricordate la coppetta non è un contraccettivo (questo lo specificano tutte le case produttrici!) no, neppure inserita al contrario può fungere da anticoncezionale.

Insomma la coppetta potrebbe aiutatvi a vivere le mestruaizoni con meno rogne e con più leggerezza.

Se avete problemi ginecologici di qualsiasi tipo, se usate metodi contraccettivi “interni” tipo diaframma o anello vaginale rivolgetevi sempre ad un-una ginecolog* per sapere se la coppetta è adatta a voi.

Per dubbi, consigli, scambio di opinioni vi consiglio questo forum lacoppettamestruale.forumattivo.com

 

3 Risposte a “Alla scoperta della coppetta mestruale”

  1. Uso la coppetta da 3 anni, vivendo e viaggiando moltissimo. Non cé nessun problema nei bagni pubblici, é sufficiente portare con se una bottiglietta d’acqua potabile per il lavaggio della coppetta.

    1. Virgy dipende anche da cosa si intende per verginità. Che è un concetto culturalmente costruito. Se parliamo dell’imene la coppetta non dovrebbe dare problemi,ma siamo fatte tutte in maniera diversa, quindi non ti posso assicurare questo. Se invece intendi se la coppetta possa essere usata da ragazze che non hanno mai avuto rapporti sessuali con penetrazione, ti rispondo di sì, certo il suo utilizzo prevede per tutte confidenza con il proprio corpo, ma l’uso della coppetta è anche, secondo me, uno dei modi per acquisirla.

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