Le affissioni a scuola di Forza Nuova. Ma chi difende i figli dei genitori omosessuali?

Un paio di settimane fa, vi davo notizia di un’iniziativa della Curia di Miano che voleva “schedare” le scuole nella quali venivano proposte attività volte al superamento degli stereotipi di genere e delle discriminazioni basate sul sesso e sull’orientamento sessuale. In quel pezzo raccontavo poi dei successivi passi indietro della Curia.
Quindi, niente di fatto?

La titubanza della Curia, il suo chiedere scusa, il suo parlare di malintesi non è piaciuto a Forza Nuova, movimento politico notoriamente reazionario, fossilizzato su una vecchissima visione dei ruoli, della sessualità, della famiglia che, razzista e discriminatorio, dunque, ha deciso di prendere, come si dice, il toro per le corna e, con una violenza inaudita ha tappezzato i muri di 40 scuole pubbliche milanesi (primarie e secondarie di primo grado) di manifesti recitanti:
“Mamma, papà. Segnalate le iniziative di propaganda omosessualista nelle scuole dei vostri figli. Lottate per la vostra famiglia, difendete i vostri figli!”Con tanto di numero verde di pronto intervento per i fissi e per i cellulari.

Forza Nuova affissioni a scuola

La violenza di tali affissioni non ha limiti.
Come dicevo in un vecchio pezzo, la famiglia omogenitoriale non minaccia in alcun modo la famiglia “tradizionale”. Allargando i diritti alle minoranze, quelli della maggioranza restano salvi.
I figli di una famiglia omogenitoriale non rientrano, evidentemente, nel concetto di “difesa” di Forza Nuova. Le famiglie omogenitoriali si trovano prive di numero verde. Vorrebbero tanto difendere i loro bambini e le loro bambine dagli attacchi di Forza Nuova ma per loro non ci sono numeri di emergenza.
Con quei manifesti, Forza Nuova aggredisce i/le figli/e di genitori omosessuali.Sono manifesti discriminatori, omofobi e fanno del male non solo agli omosessuali e alle lesbiche (ancora una volta accusat* di attentare con la loro stessa esistenza alla famiglia tradizionale), ma anche ai loro figl*, gli stessi bambini che Forza Nuova dice di voler difendere.
Chi difende i figl* di genitori omosessuali?

La scuola pubblica è palestra di cittadinanza attiva, ha come missione proprio l’inclusione, la lotta alle discriminazioni, senza chiedere il permesso a nessuno, tanto meno a Forza Nuova.

Forza Nuova dovrebbe cambiare nome: Forza Antica sarebbe più appropriato. Porta avanti un concetto di famiglia e di società fascista, patriarcale, in cui si inneggia ad una virilità stereotipata e machista e ad una donna angelo del focolare, dedita alla crescita dei figli, in cui non c’è spazio per chi si allontana da questa norma imposta, e non solo: chi non si riconosce in questi modelli viene stigmatizzato, ridicolizzato, discriminato e, come dicono i cartelloni, segnalato. Da qui alla stella gialla appuntata ai vestiti delle persone LBGTQI il passo non è così lungo.

Non sono soltanto i fascisti di Forza Nuova a marciare compatti ed aggressivi contro chi non si adegua alla loro visione della “famiglia giusta”.
La Regione Veneto, con una mossa mascherata di buonismo zuccheroso e natalizio, introduce la “festa della famiglia naturale” che sarà festeggiata l’ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze di Natale

Naturalmente, dicono l’assessora Donazzan e la consigliera Lazzarin, loro non sono “contro” chicchessia, vogliono solo affermare i valori in cui loro credono. Ma in base a quale ragione queste due signore vogliono fare dei LORO valori, un valore di tutti? Perché i valori in cui loro credono devono trasformarsi in una festa e quelli in cui credono altr* no?

Ah, ecco: ci spiegano: vogliono “valorizzare la famiglia naturale come pilastro della società ed esprimere con un atto e un appuntamento il riconoscimento di valori indiscutibili, che discendono da leggi millenarie della natura e che nessun atto umano può modificare”.

Le due politiche però non si sono accorte che già l’umanità ha “modificato” le leggi millenarie della natura, perché le famiglie omogenitoriali esistono. E non sono venute da Marte. Inoltre, mi domando se sappiano che la famiglia “naturale”, così piena di valori, è anche questa, o questa, o questa, e potrei continuare a lungo. La violenza di genere che si abbatte anche contro i figl* (sempre, se non altro perché li lascia orfan* di mamma) nasce e si sviluppa proprio nella famiglia naturale, quella che in Veneto verrà festeggiata poco prima di Natale.

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