Gli italiani sono il popolo più ignorante d’Europa e il decalogo razzista di Fratelli d’Italia ne è la prova

Quando lessi il vademecum antistupro ideato da Alemanno,dove consigliava alle donne, in poche parole,di barricarsi in casa per evitare di essere stuprate, pensavo (e mi auguravo) che non avrei letto nulla di più stupido per lunghissimo tempo –almeno per quanto riguardava i decaloghi.

Giusto qualche giorno fa, invece, qualcuno ha pensato di strappare il primato ad Alemanno e alla sua giunta. Sto parlando della sezione toscana di Fratelli d’Italia che ha lanciato il “Decalogo per gli immigrati” da distribuire nei luoghi più frequentati dagli immigrati. Eh? E quali sarebbero?

decalogo fratelli d'Italia

Ma analizziamo pure l’imbarazzante decalogo, se non altro per ridicolizzarli più di quanto non lo facciano già da sé.

Sei in Italia parli l’italiano”: ma gli italiani lo conoscono l’italiano? Da uno studio, tramite monitoraggio web, promosso da Libreriamo.it, si scopre che un italiano su due non sa parlare l’italiano e commette continuamente gravissimi errori grammaticali.

Del resto basta aprire il più frequentato social network per rendersi conto che la maggior parte degli italiani scrive in maniera sconcertante. Non esiste punteggiatura, i puntini al posto dei punti, delle virgole e dei due punti, non hanno la minima idea di cosa sia il congiuntivo, usano gli accenti al posto degli apostrofi e non hanno ancora capito la differenza tra “a” preposizione e “ha” verbo.

I bambini qui vanno a scuola: siamo proprio sicuri che in Italia (tutti) i bambini vadano a scuola? Su Repubblica qualche giorno fa è apparsa la notizia di 232 genitori (di cui solo due stranieri) denunciati perché responsabili di aver procurato l’evasione scolastica dei propri figli. Del resto l’Italia è uno dei cinque paesi in Europa dove c’è il tasso più alto di dispersione scolastica

Il terzo punto è uno dei più esilaranti.

Si consiglia agli immigrati di non toccare le donne nemmeno con un fiore. Perfetto, gli italiani invece? Possono tranquillamente toccare, non solo con fiori ma anche con mani e armi mogli, ex, fidanzate e perfette sconosciute. Basta leggere le varie notizie di cronaca, per rendersi conto che la maggior parte dei femminicidi, ad esempio, avviene per mano di nostri connazionali. Sarà facile notarli sui giornali, sono tutti quelli dove la nazionalità dell’assassino non è specificata, perché quando un reato è commesso da un immigrato le nostre testate giornalistiche ci tengono moltissimo a precisarlo –persino nei titoli.

E poi vorrebbero costringere persone che osservano altre religioni a festeggiare la Pasqua e il Natale. E con gli atei come credono di procedere? Li legano al Presepe e li ingozzano con il cenone della vigilia?

Vendere firme false è gravissimo ma comprarle no. La colpa è di chi vende, sempre. Questi venditori ambulanti ti provocano con sbattendoti sotto il naso borsette finto griffate. E’ tutta colpa loro!

Per non parlare di quando parlano del rispetto delle leggi sul lavoro. E di tutti i braccianti extracomunitari sfruttati nelle nostre campagne da nostri connazionali? Hanno mai sentito parlare del caporalato?

E delle lavoratrici rumene violentate, minacciate e sfruttate nelle serre del ragusano?

All’ottavo punto spuntano gli atei. Guarda caso, quando si tratta di rispettare le abitudini e la tradizioni religiose di altre culture si preoccupano che gli atei non si turbino.

Del resto, l’intero decalogo è semplicemente un delirio che trova terreno fertile tra gli italiani, un popolo profondamente razzista e ignorante e lo dimostra una ricerca fatta da Ipsos Mori nel Regno Unito: il nostro è il Paese più ignorante d’Europa.

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Pensiamo di essere invasi da immigrati e musulmani, invece i primi rappresentano solo il 7% della nostra popolazione e i musulmani il 4%.

Questi immigrati, vengono in Italia ci rubano il lavoro, lo Stato dona loro diverse decine di euro al giorno più la casa popolare, ci infettano l’Ebola e non contenti sputano pure per terra. Che poi, vogliamo mettere lo sputo di un italiano con quello di un nord africano? E’ tutta un’altra storia!

Ironia a parte, questi sono solo alcuni dei luoghi comuni più beceri che ormai infestano il web e le menti dei più, grazie anche all’informazione sensazionalistica e alle bufale fatte circolare da: Lega, gruppetti di estrema destra e ripresi poi da movimenti politici che dovevano rappresentare il nuovo che avanza.

Gli italiani pensano di vivere in un incubo fatto di Ebola, zingari, musulmani e Moschee e non si rendono conto che il vero incubo è il nostro bassissimo livello culturale.